Domenica 8 gennaio 2023 – Foresta demaniale di Roccarainola – Punta Calvarina

 

Domenica 8 gennaio 2023

Foresta demaniale di Roccarainola

Intersezionale Sottosezione Roccarainola – Sottosezione Vesuvio

Punta Calvarina 973 m

Direttori: Massimo Parisi 3290447269 (Roccarainola) – Ciro Teodonno 3334742944 (Vesuvio)

Escursione A/R – Dislivello 650 m – Difficoltà: E – Sviluppo del percorso 13,5 km – Durata 6 ore

Mezzi di trasporto: mezzi propri

Appuntamento: Fossa Agnone
Coordinate: N41.00340 E14.54977
https://www.google.com/maps/search/api=1&query=Foresta+Regionale+di+Roccarainola&query_place_id=ChIJRdW4qpRNOhMRqhc-8b03mDw

Eauipaggiamento: Abbigliamento: scarponi da trekking (alti) con suolavibramosimile, indumenti idonei alla stagione, protezione da pioggia/vento, torcia frontale. Consigliato: dotazioni personali di acqua, colazione a sacco, barrette energetiche,sali minerali, ricevitore GPS o smartphone con l’app GeoResQinstallata, bussola cartografica

Percorso: Partendo dall’ingresso di Fossa Agnone si svolta a destra dove comincia il sentiero CAI 236 che costeggia, da un lato, l’area di coltivazione sperimentale del castagno da frutto e, dall’altro, l’area pic-nic 1. Si procede attraversando per intero la località Costa di Pietra dove la vegetazione è composta prevalentemente dal ceduo misto di roverella, carpino bianco, carpinonero, orniello e acero. Il sottobosco, oltre che la presenza di felci, vede la predominanza della tipica macchia mediterranea (origano, alloro, biancospino,ecc…). Lasciata Costa di Pietra si giunge alla località conosciuta come Dottoriello (Veduta del Sindaco), famosa per i suoi belvedere e gli scorci paesaggistici che consentono di ammirare, nelle giornate di sole, lo spettacolo del Golfo di Napoli. Dal Dottoriello si prosegue pe rCisterna Faggitiello (dove vedremo un albero secolare Quercus cerris (Cerro)- età>100anni ) da dove si imbocca il sentiero CAI 218/A che attraversa la parte alta di Costa Grande, dove si incontrano, oltre alla vegetazione mista tipica della foresta, anche splendidi esemplari di nocciolo selvatico. Il sentiero 218/A prosegue per il sentiero CAI 218 fino ad un’altezza di circa 950 metri portando il visitatore a Fossa Della Neve (dove vedremo un albero secolare Fagus Sylvatica (Faggio) – età >100 anni ), uno dei luoghi più antichi della foresta. Da qui, imboccando un breve sentiero in salita, si arriva alla cosiddetta “Caurarina”-Cima Punta Calvarina, il punto più alto della foresta (973 m). Il nome “Fossa della Neve” deriva dalle fosse, le cosiddette neviere, che in questa località venivano scavate per la conservazione della neve, pratica diffusa fino agli anni ’30 del ’900. La neve veniva posata in strati di circa un metro di altezza coperti ognuno da uno strato di felci e foglie di faggio e infine da abbondante terreno. Nei mesi estivi le fosse venivano aperte e la neve, trasformatasi in ghiaccio, veniva inviata al paese a dorso di mulo. Il ghiaccio veniva impiegato per usi alimentari e medici: serviva per preparare sorbetti e bevande, conservare i cibi, e utilizzato come riserva di acqua potabile per i tempi di siccità, per curare febbri, ascessi, contusioni. Alcune delle fosse utilizzate in passato sono ancora visibili e una di esse contiene oggi le acque di un piccolo lago, comparso negli anni ’90 contemporaneamente al prosciugarsi del pozzo situato in località Piano del Pozzo. A Fossa della Neve si incontrano anche gli alberi più antichi della foresta, tra cui alcuni faggi vecchi di 300 anni.

Criticità: L’ultimo tratto per raggiungere la cima più alta della Foresta è in forte pendenza. In vetta, raffiche di vento quasi sempre presenti.

NON SOCI CAI: contattare preliminarmente il direttore di escursione. Assicurazione obbligatoria (Euro 11,50) da pagare entro il venerdì precedente a mezzo bonifico bancario intestato a Club alpino italiano – Sezione di Napoli – IBAN IT47E0623003539000035438155, specificando la data della gita, il nome e la data di nascita ed inviando la ricevuta del bonifico ai direttori di escursione.

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