Si parte dalla rotonda intitolata al Beato Russolillo in località Pianura; salendo una strada asfaltata si arriva ad un cancello, dal quale inizia il percorso attraverso terreni coltivati  su  un sentiero incerto e incespugliato. Dopo circa 30 minuti faticosi si raggiunge la cresta ovest della Collina dei Camaldoli, da dove si ammira uno splendido panorama. Si continua a salire, sempre in cresta,  attraverso percorso impervio, facendo attenzione  allo strapiombo a destra e successivamente ad una rete metallica al suolo,  installata nel corso di lavori fatti per fortificare  la montagna. L’itinerario è faticoso,  il sentiero incerto ed  impervio, non segnato. Salendo si trova una ferrata,  (sembra di stare sulle Alpi ), a tutti sconosciuta, persino ai contadini del posto. Probabilmente questa ferrata è stata creata negli anni ’50-’60 in occasione dei lavori di rafforzamento della zona. Purtroppo il complesso monastico non si può visitare.

I partecipanti devono avere un minimo di allenamento ed avere un buono spirito di avventura, perché la zona collinare è stata deturpata e resa disagevole gli incendi estivi.

Si chiede di portare, a chi ne dispone le cesoie, per rendere più agevole il percorso