26 novembre 2017 – Monti della Daunia: da Casalbore alle Bocche della Malvizza

Percorso di andata e ritorno
Dislivello: irrilevante
Durata : 2,5 ore
Difficoltà: E
Lunghezza: km 3,5
Possibilità di Pranzo presso Agriturismo (prenotare al direttore di escursione) Prenotazioni escursione entro il 24/11/2017
Direttori di escursione: Luigi Iozzoli (ONCN-ASE) (3355645512), Alberta Acone (3203129873), Annalisa Salese (ONC_ASE) (3355645512)

Il territorio di Casalbore fu frequentato come via di transito e insediamento stabile a partire dal Neolitico. Presenti numerose necropoli sannite con tombe a tumulo. Al Neolitico antico appartiene un insediamento capannicolo, di cui si sono recuperati frammenti ceramici d’impasto grossolano e più fine, con decorazioni e motivi geometrici incisi, pertinenti a tazze a calotta sferica, ciotole, olle, bacili e orci di colore grigio-bruno, levigate e lucidate, decorate esternamente formanti motivi a sigma e a “ chevrons “; sono stati inoltre recuperati nuclei e schegge in selce, lame, lamelle e grattatoi in ossidiana.
Qui fecero tappa i primi predicatori cristiani provenienti dalla Palestina e dalla Grecia, tanto che, dall’inizio del II secolo d.C., si formò una comunità cristiana. Tra il 108—110 d.C., il console Traiano realizzò una variante alla via Appia, che da Benevento raggiungeva Brindisi, che dopo il ponte delle Chianche, portava a S. Maria dei Bossi. La sosta in questo luogo si è perpetrata nei secoli, col passaggio dei greggi, e dopo l’anno mille dei crociati e pellegrini, fu considerata la via Francigena del sud – lungo questo itinerario incontriamo pure la Grotta carsica dedicata al culto di San Michele Arcangelo, santuario Micaelico alto medioevale che ospita una statua del santo debellatore di Satana e un altare entrambi in pietra locale.

Scheda completa Casalbore 2017